Due leggende del motorsport di nuovo insieme sulla Porsche 550 Spyder

Hans Hermann e Herbert Linge di nuovo insieme sul circuito di Solitude con la Porsche 550 Spyder (telaio 0047 – una delle 3 vetture ufficiali Porsche KG iscritte alla 24 ore di Le Mans del 1955, che in seguito ebbe una straordinaria carriera agonistica) che li ha visti protagonisti di molte avventure sportive.

Progetto 33 ha organizzato l’incontro di queste due icone davanti alla torre di controllo del circuito di Solitude.
Una mattinata ricca di emozioni, di racconti di avventure uniche ed emozionanti, ripercorrendo le tappe magiche della carriera di queste due leggende del motorsport.

Hans Hermann, nato a Stoccarda nel 1928, specialista delle lunghe distanze e delle monoposto, è considerato uno dei piloti più affidabili e costanti di tutti i tempi. Nel corso della sua carriera nel motorsport, ha ottenuto più di 80 vittorie complessive e di classe, la maggior parte delle quali per la Porsche.

Herbert Linge, anch’egli nato nel 1928, iniziò la sua carriera Porsche come giovanissimo apprendista ed è uno dei pochi testimoni contemporanei che hanno conosciuto personalmente Ferdinand Porsche.
Il suo esordio come pilota avvenne durante la leggendaria Mille Miglia del 1954, quando era copilota di Hans Hermann.

I due, alla guida di una Porsche 550 Spyder, si sono lasciati alle spalle oltre 300 vetture e sono risultati vincitori di classe e sesti assoluti. Ma a parte l’ottimo risultato, passano alla storia per lo spettacolare passaggio a Pescara sotto il passaggio a livello di un treno in arrivo, con la testa china.

I due piloti hanno potuto rivedere la Porsche 550 Spyder, telaio 0047 di proprietà di Progetto 33, che avevano guidato in diverse occasioni durante la loro lunga carriera.
È stato un momento davvero toccante vedere Hans Hermann accarezzare il volante dell’auto e sussurrare emozionato “Sebring”.
Fu proprio con quell’auto che lui e Von Trips arrivarono primi nella classe S1.5 litri alla 12 Ore di Sebring del 1956.

Herbert Linge racconta anche un ricordo magico legato al telaio 0047: quando lui e Richard von Frankenberg si piazzarono al secondo posto assoluto e al secondo posto nella classe S1,5 litri alla 500 km del Nürburing.